
VI RACCONTO CHI è LUIGI SORDELLI

Una Tradizione lunga più di un secolo
L’antica tradizione molitoria è sempre stata presente nella famiglia Sordelli
fin da quando il nonno Giovanni comprò il suo primo molino a Turro e successivamente a Milano in via Massena nel lontano 1890
In seguito fondò altri due molini, uno a Brescia e l’altro sempre a Milano in via Aosta, dove alla sua morte lasciò la guida delle aziende ai figli.
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Intorno agli anni ’20 infatti la conduzione del molino di Milano, venne gestita soprattutto dal figlio Gino Sordelli che durante il periodo della guerra diede lavoro a diverse famiglie milanesi, attivandosi personalmente a varie attività benefiche.

Dopo pochi anni dalla sua morte, avvenuta prematuramente per cause accidentali,
la Molini G. Sordelli & Figli chiuse nel 1954 e da quel momento, la tradizione prese un’altra strada, quella della sola vendita per altri molini ma con altrettante antiche tradizioni.
La tradizione è stata portata quindi avanti dal giovanissimo Giovanni Sordelli, figlio di quel Gino così benvoluto nell’ambiente dei cereali, il quale con tanta fama, ma poca ricchezza, dovette ricostruire le sorti della famiglia rimasta orfana del patriarca Gino.
Giovanni dall’ormai lontano 1954 non si è ancora fermato, ma continua con incessante e instancabile dedizione, nella vendita di farine per panificazione presso tutta quella clientela nel milanese che ancora oggi gli conferisce il titolo di “ leggenda vivente.”



Sordelli oggi
Entrando in una era più moderna, troviamo il figlio di Giovanni, Luigi Sordelli, che dopo aver conseguito la maturità scientifica e dopo essersi avvicinato ai primi anni di giurisprudenza, decide, di ricalcare nonostante le sue contrarietà, le orme del padre Giovanni.
Inizia quindi un’attività di vendita presso i panifici e forni industriali nelle zone della provincia di Milano Varese e Como .
Intuendo però che una sana diversificazione potesse essere interessante e proficua, decide di estendere la gamma dei propri articoli di vendita verso i semilavorati che rientrano a buon diritto nella dieta degli italiani.
Verso il 2003 si apre una nuova opportunità, quella di cavalcare la privatizzazione del mercato dell’energia e del gas naturale, diventando consulente prima e manager poi per una multinazionale svizzera.
Tutto ciò nasce dall’opportunità di poter dare un servizio in più a quella clientela alla quale è legato da tanti anni.
Successivamente, nel 2018 decide di iscriversi all’università, conseguendo così il dottorato in scienze della comunicazione.
Questi studi, insieme all’esperienza conseguita nella vendita e nella consulenza nel campo dell’energia, hanno fatto scattare in lui la voglia di creare una nuova società tutta sua, nella quale poter far emergere tutte le competenze acquisite in 40 anni di lavoro.





